Quello del microclima è uno dei principali problemi riscontrati dai lavoratori all’interno degli uffici. Si tratta di un disagio che dipende da molti fattori e che, a sua volta, influenza molto la percezione individuale di benessere e salute legata all’attività lavorativa.
Per ovviare a questa problematica, esistono precise norme tecniche che stabiliscono i valori della temperatura, dell’umidità e della velocità dell’aria per garantire una condizione di equilibrio termo-igrometrico. Vediamo quali sono!
Equilibrio termo-igrometrico: quali sono gli standard secondo la Normativa?
Secondo la normativa in vigore, la media ponderata delle temperature dell’aria, durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione invernale non deve superare:
- 18°C con 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili;
- 20°C con 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici.
Mentre durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione estivo, la media ponderata delle temperature dell’aria, non deve essere minore di 26°C con 2°C di tolleranza, per tutti gli edifici.
Ma oltre ai valori della temperatura, per garantire il comfort microclimatico nei luoghi di lavoro è fondamentale monitorare anche i valori dell’umidità e di circolazione dell’aria, che sono quelli riportati nella seguente tabella:
Condizioni microclimatiche ottimali | |||
Stagione | Temperatura dell’aria (T) | Umidità Relativa (UR) | Velocità dell’aria(V) |
Inverno | 19-22°C | 40-50% | 0,01- 0,1 m/s |
Estate | 24-26°C | 50-60% | 0,1-0,2 m/s |
Comfort termo-igrometrico e benessere microclimatico nei luoghi di lavoro. Quali soluzioni adottare?
Per evitare una situazione di disagio microclimatico e assicurare una temperatura ambientale ideale nei luoghi di lavoro, le soluzioni da mettere in atto sono diverse. Vediamo quali sono le più immediate:
- Garantire l’isolamento termico della struttura;
- Adottare sistemi di apertura/chiusura degli infissi per ridurre al minimo gli scambi termici tra esterno e interno, predisponendo apposite aree di escursione termica;
- Installare un adeguato impianto di condizionamento/riscaldamento dell’aria e formare il personale sul corretto utilizzo delle apparecchiature;
- Evitare superfici vetrate per contrastare l’irraggiamento solare in estate e la dispersione termica in inverno;
- Posizionare le varie postazioni lavorative tenendo conto delle specifiche zone termiche all’interno dell’ambiente aziendale.
Per maggiori informazioni sul problema microclimatico o, più in generale, in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, non esitare a rivolgerti all’esperienza di Wetobe!