La messa in sicurezza del luogo di lavoro, a maggior ragione se aperto al pubblico, è fondamentale per evitare danni accidentali e in questo processo, la segnaletica di sicurezza assume un ruolo rilevante. Vediamo di cosa si tratta e perché è così importante!
Cosa si intende per “segnaletica di sicurezza”?
Rientrano in questa etichetta tutta quella serie di strumenti necessari per identificare una situazione di pericolo. Il loro compito è quello di segnalare possibili rischi per l’incolumità fisica, vietare l’accesso oppure fornire precise istruzioni di comportamento. Si tratta di singoli elementi caratterizzati da proprietà specifiche (forma geometrica, colori, simboli) in base alla funzione. Le principali tipologie di segnaletica di sicurezza utilizzate oggi sono:
- Cartelli: pannelli realizzati con materiale specifico, come l’alluminio o il PVC, che riportano delle rappresentazioni grafiche stabilite in base alla normativa in vigore oppure indicazioni standard. In base alla forma del cartello, si comprende immediatamente se si tratta di un divieto, un pericolo, un avvertimento o una precisa prescrizione. Anche il colore è importante, poiché è necessario che la segnaletica di sicurezza sia ben visibile in ogni situazione di emergenza;
- Sistemi acustici: sirene, allarmi oppure comunicazioni verbali. Questa tipologia di segnaletica di sicurezza è quasi sempre integrata con segnali luminosi e cartelli;
- Sistemi luminosi: segnali visivi, luci o pannelli luminosi, anche in questo caso standardizzati per forma e colore. Ad esempio si utilizza il giallo per indicare i pericoli, il rosso per i divieti, l’azzurro per sottolineare specifiche prescrizioni e il verde per segnali di salvataggio o soccorso.
Quando è obbligatorio utilizzare la segnaletica di sicurezza?
Secondo la normativa vigente, la segnaletica di sicurezza è obbligatoria in tutte quelle situazioni in cui un eventuale pericolo o rischio per la salute di un individuo non può essere limitato o evitato.
É compito del responsabile dell’azienda predisporre un tecnico adibito alla sicurezza per installare la segnaletica necessaria, facendo riferimento alla normativa in vigore e, in particolare, al D.Lgs 81/2008 - Titolo V (Segnaletica di Salute e Sicurezza sul Lavoro), che stabilisce quali sono i casi in cui è obbligatoria la segnaletica, a chi spetta il compito e le sanzioni previste in caso di mancato adempimento delle condizioni di sicurezza, in quattro articoli: 161 - 162 - 163 - 164.
Altro parametro legislativo di riferimento è il Decreto Interministeriale del 22 gennaio 2019, attuativo dell’articolo 161, comma 2-bis del D.Lgs 81/2008 che stabilisce le procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare.
Il D.Lgs 81/2008 stabilisce, inoltre, che ogni azienda ha l’obbligo di effettuare una formazione specifica, volta a preparare i propri dipendenti ad affrontare eventuali situazioni di pericolo durante lo svolgimento dell'attività lavorativa.
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